FERRETTI GROUP: A PRIMAVERA IL NUOVO RIVA 56′

Riva 56′, questo il nome di uno dei nuovi progetti per la stagione, anticipato a Dusseldorf pochi giorni addietro dal Gruppo Ferretti.

Quando si parla di Riva ci si sente in dovere di rispettare la grandezza di un marchio importante, un’icona della nautica italiana che dal lontano 1842 porta avanti una tradizione fatta di eleganza in movimento sull’acqua, che sebbene abbia trovato tanti imitatori, non ha mai trovato qualcuno in grado di paragonarsi a un “legno” di Riva.

174 anni di storia significano tante cose, non solo il tramandarsi delle arti e dei mestieri, per questo gestire oggi un marchio come Riva è un impegno che va oltre il già complesso compito industriale. Si ha una responsabilità culturale nel portare avanti la storia di un cantiere così importante per la tradizione italiana, e il Gruppo Ferretti sta dimostrando di avere questa consapevolezza. Non solo stile come frutto dello sviluppo delle forme e mantenimento degli stilemi propri di Riva, che pure ci sono e sono molto apprezzati soprattutto dai clienti, ma anche attenzione alla scelta dei materiali anche quando sembra di andare controcorrente, perché di fatto è così e ci riferiamo in questo caso a una delle ultime unità presentate dal Gruppo Ferretti a marchio Riva, il Rivamare. Una barca davvero curata come ci si aspetta da un “legno” Riva, sulla quale la scelta di ogni singolo elemento, anche il più piccolo e apparentemente insignificante, in realtà contribuisce a collocare quella barca in un contesto ben preciso, quello del proseguimento della storia di uno dei cantieri simbolo delle capacità tecniche, artigianali e industriali italiane.

Sono certo che anche il nuovo Riva 56′ seguirà questa filosofia che ha permesso al Gruppo Ferretti di riportare con forza il cantiere all’attenzione internazionale, ottenendo per altro ottimi riscontri commerciali come è giusto che sia.

Da quanto abbiamo appreso dalla conferenza stampa di fine gennaio, il debutto del nuovo yacht firmato Riva è previsto per la prossima primavera, infatti, è già in avanzato stato di produzione presso lo storico cantiere di Sarnico.

Un nuovo open con scafo completamente ridisegnato, con carena a geometria variabile con pattini di sostentamento e deadrise di 17,8°, per garantire prestazioni e comfort elevati, al quale si aggiungono i tanti accorgimenti tecnici e di design adottati negli ultimi modelli prodotti dal cantiere.

Parlando di design merita di essere evidenziato che il risultato ottenuto sul nuovo 56′ è frutto dell’operosa collaborazione tra Officina Italiana Design di Mauro Micheli e Sergio Beretta, con il Comitato Strategico di Prodotto e la Direzione Engineering di Ferretti Group. Un gruppo di lavoro che sinora si è espresso egregiamente con barche destinate a rimanere a lungo tra quelle desiderate da tanti armatori. Anche sul nuovo Riva 56′, che attendiamo di provare appena sarà possibile, la presenza di materiali pregiati lavorati con estrema cura esprime la tradizione Riva, affidata anche all’impiego del mogano lucido negli interni, il teak naturale all’esterno, poi i laccati e l’acciaio inox, specchi, cristalli e cuoio.

Per quanto riguarda gli interni la proposta prevede due cabine , tre bagni, dinette, cucina e cabina equipaggio con ingresso indipendente, con cabina armatoriale a centro barca. In questa configurazione ci piace molto l’attenzione che è stata rivolta alla privacy di armatore e ospiti, i quali oltre ad avere a disposizione ambienti adeguatamente separati e serviti ognuno da un locale bagno privato, possono contare sullo sfruttamento totale della dinette interna senza mai interferire con gli ambienti notte. A dare enfasi a questo concetto la presenza di un bagno diurno.

Per quanto riguarda gli esterni anche il nuovo 56′ si caratterizza per un profilo filante nel quale sono presenti stilemi che già abbiamo riscontrato anche sugli ultimi modelli della gamma open e coupè Riva. Tra questi le finestrature continue a filo sulle murate con oblò anch’essi a filo, colorazioni metallizzate e combinazione di elementi d’acciaio e legno. Il profilo beneficia anche del parabrezza aerodinamico a protezione della coperta verso poppa.

Da qualche anno ogni nuovo modello Riva porta con sé innovazioni destinate a incrementare il comfort di bordo e le possibilità di sfruttamento di elementi che sembrano destinati a rimanere immutabili. Ci riferiamo a soluzioni mobili molto sofisticate come tettucci, specchi di poppa, plancette e altro sviluppato interamente dallo studio d’ingegneria interno del cantiere. In questo caso l’evoluzione riguarda il sistema di movimentazione della spiaggetta e dei gradini sul lato sinistro, i quali possono seguire la plancetta nella sua fase di immersione fino a diventare una risalita alternativa alla tradizionale scaletta in acciaio inox che pure è presente tra le dotazioni.

Sempre parlando degli esterni anche su questo modello ritroviamo la soluzione che vede gli accessori dedicati al tonneggio e all’ormeggio incassati in un incavo sulle murate, protetto da una griglia in acciaio inox come il passacavo. Il pozzetto è come di consueto organizzato in modo molto accurato in termini di ergonomia ed estetica. Un grande prendisole a poppa, che sembra sospeso sul mare dà accesso alla lounge all’aperto, dove, protetti dal roll-bar, si trovano un divano a L con tavolo in teak, poi, la zona pranzo e verso prua sulla sinistra una dormeuse e sulla dritta la plancia, entrambe su un piano leggermente rialzato. Un altro grande prendisole è presente a prua ed è facilmente raggiungibile in sicurezza grazie a passaggi ben realizzati e proporzionati.

Chiudo l’anticipazione di questo modello – che aspetto di provare con molta curiosità – parlando del sistema propulsivo affidato a due MAN da 1.000 HP l’uno oppure su richiesta due MAN da 1.200 HP l’uno sempre con trasmissione V-Drive. Tra gli optional ormai previsti in modo sempre più massivo su tutti gli esemplari prodotti dai cantieri del Gruppo Ferretti, anche lo stabilizzatore giroscopico della statunitense Seakeeper. L’efficacia di questi sistemi stabilizzanti è decisamente molto elevata e il loro funzionamento è stato negli ultimi anni  migliorato sia nei tempi di reazione sia nella silenziosità quando in funzione, risultando un’efficace soluzione per stabilizzare la piattaforma.

Per quanto riguarda le prestazioni dichiarate con la motorizzazione 2×1.200 HP la velocità massima è di 39 nodi e quella di crociera di 35, con un’autonomia rispettivamente di 230 e 240 miglia.

Lunghezza f.t. 17,27 m – lunghezza al galleggiamento 13,99 m – larghezza massima 4,74 m – immersione massima 1,45 m – dislocamento a secco 23 t – dislocamento a pieno carico 27 t – persone imbarcabili 10 – categoria di progettazione secondo la Direttiva 2013/53/EU “A” – capacità serbatoio carburante 2.700 litri – capacità serbatoio acqua 400 litri.

Tutto il materiale utilizzato per illustrare questo articolo proviene dagli archivi Ferretti Group – Riva.

Per ulteriori dettagli sulle novità introdotte dal Gruppo Ferretti è possibile visitare il sito di Ferretti Group mentre per apprezzare tutti i modelli Riva è possibile visitare il sito del cantiere www.riva-yacht.com/

2 risposte a “FERRETTI GROUP: A PRIMAVERA IL NUOVO RIVA 56′”

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